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Quanto sei bella!
Dio, quanto sei bella!
Quanto sono belle le tue mani!
E le gambe quanto sono belle
e gli occhi sono belli
e i capelli...
quanto sono belli!

Non tormentarti più ma amami!
Non risparmiarti - ama!
Ama con la vera forza delle tue mani,
degli occhi, delle gambe e con quella
grazia dei loro movimenti.
Credimi per sempre - mai sarai
un’ingenua
e amami!
Anche se con cattiveria - ma ama!
Sulle strade, sulle scale dopo
specie sulle scale sei bellissima
con le vesti, senza i vestiti
sempre bella sei
Ma la più bella tu diventi in camera
nell’oscurità, quando il pettine
sta affondando nei tuoi capelli
pieni di una magia elettrica
se li tocco m’illuminerò di luce
sei davvero bella - credimi!
Cerca di esser bella fino alla fine
non per me, per te di esser bella
per la gente, le finestre e gli alberi.
Non far appassire presto
la bellezza con sospetti stupidi
con le gelosie, ma perdonami
per le mie cadute improvvise.
Non strafare con le sigarette
Non mi perdere, ma cerca di scoprirmi!
Riempimi d’ingenua meraviglia
Che io possa credere di nuovo
nelle tue mani, nelle gambe,
negli occhi...Amami!
Come voglio trattenerti sempre!
E amarti sempre e per sempre!
E come questo mi è impossibile
quanto simile sei alla sabbia...
E ti prego non venirmi a dire
che vuoi trattenermi sempre
per amarmi sempre
e per sempre...
Quanto sei bella!

Quanto sei bella!
Dio, quanto sei bella!
Come sono belle le tue mani
E le gambe quanto sono belle
e gli occhi sono belli
e i capelli...
quanto sono belli!

Quanto sei bella!
Dio, quanto sei vera!

© Hristo Fotev
© Traduzione di Vesselina Nikolova
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© E-magazine LiterNet, 14.02.2005, № 2 (63)